L’infiammazione, o flogosi, è un meccanismo fisiologico reattivo innato che l’organismo
mette in atto per conservare la sua integrità e difendersi nei confronti di cataboliti
endogeni e di agenti patogeni o tossine, attraverso la loro metabolizzazione ed
eliminazione, nonché l’avvio del processo riparativo.
Se da un lato la cellula (epiteliale) rappresenta la struttura fondamentale all’interno delle quale avvengono le reazioni chimiche indispensabili al funzionamento dell’organismo, il tessuto connettivo, che la avvolge e la struttura, ha il compito di difenderla, sviluppando dei meccanismi coerenti, quali appunto l’infiammazione o malattia.
Il corpo umano è un sistema biologico alla cui base esiste un’alternanza periodica fra una fase catabolica di combustione, in cui l’organismo degrada le molecole e ripulisce il connettivo, ed una fase anabolica di riparazione e ricostruzione, definite rispettivamente sol e gel.
Quando si crea un accumulo di tossine o in presenza di un agente patogeno l’organismo reagisce mettendo in atto un meccanismo di infiammazione attiva o acuta (tutte le patologie con il suffisso -ite) per supportare una fase di sol divenuta insufficiente e dunque poter riportare in equilibrio l’organismo. L’infiammazione, che si manifesta attraverso almeno uno dei 5 elementi caratteristici quali calore, rossore, gonfiore, dolore e funzione lesa, provoca la vasodilatazione dei vasi sanguigni che favorisce il rilascio nel tessuto connettivo di liquidi e di cellule immunitarie che hanno lo scopo di fagocitare, diluire e convogliare le tossine verso gli organi emuntori.
Contestualmente l’organismo, una volta ripulito il tessuto, provvede a ricostruire il connettivo per ripristinare l’omeostasi. Quando il processo infiammatorio fisiologicamente si conclude si verifica una guarigione biologica, senza conseguenze e con restitutio ad integrum del tessuto interessato.
Diversamente, quando andiamo a bloccare un processo infiammatorio con l’uso di farmaci di sintesi, in primis gli antinfiammatori, creiamo un viraggio immediato e non fisiologico ad un fase di ricostruzione (gel) sulla base di un terreno sporco ed impregnato di tossine, che rimangono in loco, con conseguente formazione di un cheloide, ossia una sclerosi tissutale. In più, ogni volta che blocchiamo un’infiammazione acuta impediamo la formazione di una memoria immunologica, con conseguente indebolimento del sistema stesso e creiamo i presupposti per l’insorgere di patologie croniche ed autoimmuni.
Tali conseguenze si manifestano, però, anche quando blocchiamo le nostre emozioni o non ci permettiamo di essere noi stessi a livello comportamentale, limitando la nostra spontaneità e libertà di espressione. Ogni volta che questo accade si interrompe, o si rallenta, anche a livello biologico, il fisiologico movimento della vita e viene limitata sopratutto la capacità di reagire agli stimoli, di adattarsi, irrigidendosi in uno stato dove viene meno il movimento, quell’alternanza ritmica tra poli opposti che è alla base della vita. Ogni corpo lasciato libero ritrova, nel tempo, lo spazio e l’equilibrio, ogni corpo bloccato, irrigidito nella mancanza di movimento, nel disequilibrio si ammala e lentamente muore.
Il ruolo della Bioginnastica® è quello di favorire il movimento naturale fra le fasi di sol e gel, fra infiammazione e ricostruzione. Attraverso la sua natura pro infiammatoria, da un lato in presenza di un blocco stimola la riattivazione dei meccanismi bio-cibernetici dell’organismo, lo riaccende, dall’altro in presenza di un’infiammazione attiva la asseconda, favorendo sopratutto le vie di drenaggio, per consentire una guarigione biologica, l’unica via in grado di riportare il sistema persona in equilibrio.
La Bioginnastica® stimola il corpo ad andare nella direzione del suo opposto per ritrovare quel movimento continuo, armonico, che è l’essenza stessa dell’equilibrio.
Il corpo racconta, la Bioginnastica® risponde.
Il corpo somatizza, la Bioginnastica® favorisce il riequilibrio armonico e l’integrazione con se stessi e con l’ambiente.
Stefania Tronconi, ideatrice della metodologia Bioginnastica- scienze motorie massofisioterapista